Boat Tour a Liberty Island e Ellis Island

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 L’attrazione simbolo di New York e degli Stati Uniti è senz’altro la Statua della Libertà; creata da Auguste Bartholdi e regalata dalla Francia agli Stati Uniti d’America come segno di amicizia è stata inaugurata nel 1886 per commemorare i cent’anni della Dichiarazione d’Indipendenza. La statua, personificazione della dea della libertà, sotto i piedi calpesta delle catene, simbolo della schiavitù, nella mano destra alza al cielo una fiaccola, mentre con la sinistra regge una tavola che reca l’iscrizione della data della dichiarazione d’indipendenza; la sua struttura interna in acciaio, progetto di Gustave Eiffel, è connessa al rivestimento in fogli di rame sagomati della parte esterna; è collocata a Liberty Island, la piccola isola sul fiume Hudson, nella baia di Manhattan, vicino ad Ellis Island, sulla quale si trova il Museo Nazionale dell’Immigrazione e con la quale forma il Statue of Liberty National Monument.

Per visitare le due isole ci sono battelli dedicati che salpano da Battery Park, è possibile acquistare i biglietti in loco, oppure on line sul sito dedicato, ci sono anche tour operator che organizzano visite guidate, ma francamente le sconsiglierei, perché comunque vengono utilizzate le stesse barche e si fa la stessa fila (la fila è quasi sempre presente e anche se piuttosto scorrevole bisogna armarsi di pazienza e mettere in conto tempi morti in cui si sta in piedi), inoltre al museo di Ellis Island ci sono le audio guide gratuite in svariate lingue e i pannelli esplicativi in lingua inglese. Per quanto riguarda Liberty Island si può scegliere di visitare o meno l’interno della Liberty Statue e la visita può limitarsi alla parte del piedistallo (comprensivo del museo della Liberty Statue, che ora non è più all’interno del basamento ma in un edificio a fianco) o arrivare fino alla cima, nella corona (in questo caso i posti sono limitati, quindi meglio prendere i biglietti in anticipo). Dalla barca si hanno viste stupende di Manhattan e Brooklyn, a fare da sfondo alla Liberty Statue che svetta in primo piano e, scendendo a terra, il panorama non è da meno. Anche a Ellis Island non mancheranno gli scorci mozzafiato sulla baia, ma lo scopo principale della tappa è la visita al Museo dell’Immigrazione, infatti era proprio qui che, dal 1892, gli immigrati diretti negli Stati Uniti venivano sottoposti ai controlli di idoneità per poter entrare nel paese (per visitare la parte dell’ospedale in cui gli immigrati affetti da malattie contagiose venivano messi in quarantena è necessario prenotare un apposito tour guidato). 


Per l’escursione, considerando anche i tempi di attesa, è necessario preventivare non meno di quattro ore, quindi è consigliabile partire al mattino, o comunque entro il mezzogiorno, altrimenti si rischia di non riuscire a vedere tutto, inoltre per chi soffre particolarmente il caldo è meglio evitare le giornate estive molto soleggiate ed afose. 


Se non si è interessati ai musei di Liberty Island e Ellis Island, ma si vuole semplicemente approfittare di un giro in barca per godere dei bei panorami sulla baia con la Statua della Libertà, anche se a maggiore distanza, c’è un’alternativa: basterà imbarcarsi a Lower Manhattan, al molo South Ferry, sul ferry boat diretto a Staten Island. Si arriva a Staten Island in poco meno di mezz’ora e, una volta là, se non ci si vuole trattenere sul posto, sarà sufficiente scendere e subito risalire per rientrare a Manhattan, tutto ciò in modo completamente gratuito.

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