Algarve - Portogallo - aprile 2023

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Praia do Tonel



Praia dos Pescadores


All’ estremo sud del Portogallo, la regione di Algarve, baciata dal sole per la gran parte dell’anno, con 150 chilometri di coste affacciate sull’ Oceano Atlantico è il posto ideale per una vacanza all’insegna di mare, sole e natura selvaggia. Con un volo diretto di poco meno di tre ore dall’aeroporto di Milano Bergamo si raggiunge il suo capoluogo: Faro, perfetto punto di partenza per esplorare la regione.

Paesi in cui il tempo sembra essersi fermato, dove i placidi ritmi di vita permettono di godere di una  pace inusitata; scogliere a picco punteggiate da cespugli di rosmarino, aloe, agavi e fichi d’India, perfetti per gli amanti del trekking, ma anche per chi, più semplicemente, vuole godersi una passeggiata assaporando l’aria di mare; al di sotto si nascondono spiagge di dorata sabbia finissima, vero e proprio paradiso dei surfisti e ancora, falesie e grotte da esplorare in barca o in kayak. Tutto questo si può trovare in Algarve, per un viaggio all’insegna di relax, sport e cultura. Il modo migliore per spostarsi all’interno della regione è sicuramente l’auto: le strade sono tranquille, le distanze limitate e i parcheggi non sono un problema.

Per il mio soggiorno ho scelto l’hotel Tivoli Carvoeiro 5*, situato per l’appunto a Carvoeiro, in posizione panoramica, su una scogliera che domina una minuscola spiaggia affiancata da una  falesia davvero suggestiva. Che dire, non mi capita spesso, ma in questo caso l’unico aggettivo che posso usare è: perfetto; si, è stato tutto perfetto: la camera moderna, spaziosa, pulitissima, con terrazza vista mare, il servizio impeccabile in ogni sua espressione, il cibo squisito, ancor di più gustandolo all’aperto con lo sciabordio delle onde in sottofondo insomma, da dieci e lode. 



Giorno 1


Scogliera di Carvoeiro





Carvoeiro è un minuscolo paesino incantevole, si possono percorrere le scogliere a picco attraversando passerelle in legno, così da godere del bellissimo panorama dall’alto, fino ad arrivare giù, nella piazzetta, circondata da ristoranti e negozi, affacciata direttamente sulla spiaggia. Per una pausa  il Level Restaurant è perfetto, disposto appunto su tre livelli, ognuno offre un diverso menù, praticamente tre ristoranti in uno.

A una manciata di chilometri da Carvoeiro c’è Ferragudo, un borgo di pescatori situato proprio sulla foce del fiume Arade. Dalla piazzetta, contornata di locali, si snodano intricate viuzze e scalinate che portano al punto più alto,  la chiesa di Nossa Senhora da Conceicão, dal cui sagrato si ha una bellissima vista di tutta la zona circostante. Se si è alla ricerca di luoghi per scatti fotografici d’effetto, i borghi di Ferragudo sono imperdibili,  le case decorate dalle tipiche piastrelle azulejos e incorniciate da rigogliose bougainvillee forniranno materiale perfetto.



Ferragudo 


Giorno 2



Albufeira 


Albufeira, distante solo trenta chilometri da Carvoeiro è senz’altro uno dei posti imperdibili. È la cittadina più turistica, costellata di ristoranti e negozi (a volte anche troppo turistici), nella cui parte moderna hotel, case vacanze e locali notturni la fanno da padroni. Il punto forte è il centro storico davvero pittoresco in cui un intrico di viuzze lastricate contornate da caratteristiche casette dipinte di bianco si inerpica sulla collina; punto di riferimento, la svettante torre dell’orologio, restaurata in seguito al devastante terremoto del 1755, prendendo a modello i progetti originali di una delle vecchie torri del castello. Per un’escursione in barca il porto turistico è il punto di partenza, riconoscibile per le caratteristiche case dalle tinte pastello. Non può mancare una passeggiata  sul lungomare della  Praia dos Pescadores e della Praia do Tunel che, in un continuo saliscendi, ci mostra tutta la loro bellezza da ogni diversa prospettiva. Scogliere, sabbia dorata, acqua limpida, vegetazione selvaggia, sono anche qui, come nel resto della regione, un punto fermo.



Giorno 3




Fortaleza 


Ci dirigiamo verso Sagres, distante 70 chilometri da Carvoeiro, per raggiungere per prima cosa il Cabo de São Vicente, promontorio aspro e desolato, nel punto più a sud-ovest d’Europa, con il suo faro. Lungo la via tra il paese di Sagres e Cabo de São Vicente merita una sosta la Praia do Beliche raggiungibile scendendo una ripida scalinata in pietra. Già la vista dall’alto è mozzafiato, ma vale davvero la pena affrontare i gradini e cambiare prospettiva: affondare i piedi nella sabbia e poi immergerli nell’acqua fredda, passeggiare da un capo all’altro ammirando da vicino grotte e scogliere, o semplicemente stare seduti in riva al mare. Ritornando verso Sagres ci si imbatte nella Fortaleza, edificio militare costruito originariamente nel XV secolo e poi rimaneggiato in occasione dei restauri resisi necessari a seguito dei pesanti  danneggiamenti causati dal terremoto del 1755. La fortezza merita una visita in primis per il panorama mozzafiato: la vista si estende fino al faro di Cabo de São Vicente, abbracciando le scogliere a picco sull’Oceano e la sottostante Praia do Tonel, famosa per le altissime onde; seguendo il percorso sulle rocce si raggiunge un piccolo faro e la camera sonora Voz do Mar, una particolare opera architettonica che amplifica il suono delle onde oceaniche; infine il piccolo museo e la Igreja de Nossa Senhora da Graça, anch’essa ricostruita a seguito del terremoto, ma comunque pittoresca.

Per il pranzo decidiamo di spostarci verso Lagos, al ristorante O Camilo, che prende il nome dall’omonima spiaggia su cui è affacciato. Terrazza con vista sul mare, pesce freschissimo da scegliere direttamente dal bancone, cucinato semplicemente alla griglia, per esaltarne al meglio il gusto, insomma, non si può chiedere di meglio. 

Dal ristorante si sviluppa una passeggiata su passerelle e scale in legno per esplorare il promontorio di Ponte da Piedade percorrendo direttamente  le cime delle scogliere, per una meravigliosa vista della costa con le sue caratteristiche formazioni rocciose.

Concludiamo la giornata con una visita al centro storico di Lagos, addentrandoci nei vivaci borghetti con le tradizionali architetture, visitando la chiesa di Santo Antonio, il Mercado de Escravos (primo mercato di schiavi europeo) e il bel lungomare. 






Surfisti in Praia do Beliche



Giorno 4


Conclusione della vacanza con quello che si può definire un vero must in Algarve: un’escursione in barca. Ci affidiamo all’organizzazione di Vale Centianes Boat Trip con partenza dalla Praia de Vale Centianes, distante poche centinaia di metri dall’hotel, per un tour di un’ora a bordo di piccole barche che, proprio grazie alle dimensioni ridotte, permettono di esplorare le grotte al loro interno. Ogni grotta presenta specifiche caratteristiche e particolarità, tutte uniche e affascinanti, che i ragazzi dell’equipaggio non mancano di illustrare con precisione. La più nota è Benagil con la piccola spiaggia al suo interno e l’apertura circolare sulla cima che crea un ambiente dai colori straordinari (purtroppo l’atmosfera un po’ si perde a causa della gran quantità di turisti). Il giro si spinge fino alla Praia da Marinha, annoverata tra le cento spiagge più belle al mondo, la cui vista dall’Oceano permette di coglierne tutto lo splendore,  per poi fare ritorno,  nel nostro caso allietato dalla presenza di due delfini che sguazzavano a pochissima distanza dalla barca.

Degna conclusione: pranzo sulla spiaggia di Vale Centianes al ristorante O Stop a base di pesce: menziono il polpo e i calamari grigliati serviti con verdure (anche se era un susseguirsi di piatti tutti molto invitanti), porzioni piacevolmente abbondanti e gusto squisito.



Bouganvillee



Aloe sulla scogliera di Carvoeiro


Una precisazione riguardante il clima: come ho detto all’inizio in Algarve splende il sole per la gran parte dell’anno, quindi per chi è interessato ad un clima tiepido senza caldo eccessivo le mezze stagioni sono perfette; la mia visita si è svolta a fine aprile e le temperature massime sono arrivate a 28 gradi, il mare è piuttosto freddo, ma essendo Oceano nemmeno in estate diventa particolarmente caldo. L’escursione nelle ore notturne è sensibile, tanto da rendere le serate piacevolmente fresche.


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