Richmond vs Strand On The Green
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Strand On The Green |
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Waldeck Road |
Strand On The Green è uno dei quattro borghi medievali di Chiswick, nella parte ovest di Londra, distante giusto una mezz’ora di metropolitana dal centro città. Incuriosita da alcuni video che mostrano immagini attraenti e lo descrivono come un luogo pittoresco, immortalato anche da J.M.W. Turner in uno dei suoi dipinti, ho deciso di organizzare una visita. In una piacevole giornata estiva dal clima mite, c’erano tutte le premesse per apprezzare il luogo al meglio. Dalla stazione della metropolitana il lungo fiume dista poco più di un chilometro: entrando in uno degli stretti passaggi in corrispondenza del pub Bell And Crown ho trovato la zona tranquilla, l’acqua nel fiume era scarsa e diverse barche pressoché in secca, c’erano alcuni clienti seduti sulla terrazza del pub e qualche passante intento a passeggiare o fare jogging. Senza arrivare a dire che il luogo non abbia un proprio fascino, mi sento però di affermare che non vale la visita, riesco ad immaginarne l’aspetto romantico, magari nella stagione autunnale, con il Tamigi avvolto nella nebbia e il richiamo delle calde luci dei pub lungo la passeggiata, ma l’ho trovato di scarso interesse, decadente, di una decadenza più triste che affascinante, che non invita a restare né ad esplorare.
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Richmond Bridge |
Ho deciso dopo poco di riprendere la metro e proseguire per Richmond, distante solo un paio di fermate, andando sul sicuro, perché conoscevo già il posto (in realtà mi aspettavo che Strand On The Green fosse in piccolo un fac simile di Richmond). Affacciato sul Tamigi, Richmond riesce a coniugare nello stesso quartiere aspetti eleganti, romantici e bucolici. Il punto forte del posto è indubbiamente la passeggiata a bordo fiume, la Cholmondeley Walk, così chiamata dal nome di George Cholmondeley (1666-1733), secondo conte di Cholmondeley; prima del XVIII sec. questa era l’unica passeggiata di Richmond lungo il fiume, attualmente il percorso va da Old Palace Lane a Friars Lane, connettendo il paese all’ Old Deer Park in un susseguirsi di bellissimi scorci sul fiume.
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Vista dal White Cross pub |
Lungo il percorso approfittate per una sosta al pub The White Cross: il cibo è nella media ma la vista sul fiume merita, se poi il livello dell’acqua sale, cosa che accade in genere diverse volte al mese, la strada antistante e il dehor si allagano, ma il pub continua a servire drink ai clienti che, con i piedi a mollo, approfittano di un’esperienza unica.
Lasciando la passeggiata sul fiume ci addentriamo nel quartiere passando sul sito (identificato da una targa blu sulla parete), in cui il figlio di George Cholmondeley costruì la Cholmondeley House nel 1740, lo stesso sito in cui sorgeva già nel 1126 una residenza reale e, successivamente, nel 1501, il palazzo di Richmond, costruito da Enrico VII. A poca distanza si trova il Richmond Green, una bella area verde attorniata da alcuni dei vicoli più caratteristici: Brewers Lane, Pavel Court e Golden Court. A sud del quartiere, a Ham, si trova Ham House, dimora nobiliare del XVII sec. situata sulle rive del Tamigi, nota per essere circondata da splendidi giardini e per ospitare al proprio interno interessanti collezioni di mobili, suppellettili e pitture messe insieme per lo più 400 anni fa. Originariamente costruita nel 1610, Ham House fu regalata da re Carlo I nel 1626 a William Murray I conte di Dysart che, con la moglie Catherine e in seguito la figlia Elizabeth, vi apportarono varie modifiche; la casa, che sopravvisse alla guerra civile e fu la dimora di Lady Elizabeth e dei suoi eredi per quasi trecento anni, è oggi un raro e splendido esempio delle dimore Stuart.
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