Londra - Southkensington, Chelsea, Belgravia e… giusto un tocco di Knightsbridge
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Sono quartieri meno turistici, in cui godere di angoli tranquilli, ordinate vie interne residenziali con eleganti case bianche, giardini recintati e… abbondanza di locali, ristoranti e negozi, in un perfetto mix tra vita frizzante della grande città e raccolta intimità da villaggio, quasi come se ci si trovasse in un mondo a sé… sempre molto londinese.
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Albert Memorial |
Iniziamo l’itinerario da Southkensington, nella zona nota come Albertopolis, dal nome del Principe Albert, consorte della Regina Vittoria, esattamente da Kensington Gore, nel punto in cui separa la Royal Albert Hall dall’Albert Memorial.
La Royal Albert Hall, famosa sala da concerti tutta rivestita in mattoni rossi, ornata da fregi in terracotta celebranti arti e scienze, dalla caratteristica forma circolare con tetto a cupola, è stata ideata dal Principe Albert dopo la Great Exibition del 1851 ed è collegata al Royal College of music, prestigiosa scuola di musica che ha al suo interno un museo di strumenti musicali aperto al pubblico.
L’Albert Memorial, dedicato al principe Albert dalla propria consorte, è situato all’interno dei Kensington Gardens, ma ben visibile anche dalla strada grazie alle imponenti dimensioni, il padiglione è in stile gotico, riccamente ornato, con al centro la statua in bronzo dorato raffigurante il principe seduto rivolto verso la Royal Albert Hall, ai lati ci sono gruppi di sculture allegoriche raffiguranti arti e scienze dell’industria di epoca vittoriana e, più all’esterno, altri gruppi scultorei raffiguranti i continenti.
Proseguiamo sulla Exibition road, lungo la quale si concentrano alcuni dei musei più significativi della città e l’Imperial College, famosa Università. Premetto che l’ingresso è gratuito in tutti e tre e che sarà opportuno fare una scelta, perché cimentarsi nella visita di questi enormi musei nello stesso giorno è davvero cosa ardua (ammetto di aver tentato l’impresa, ma il risultato non è stato dei migliori, mi sono ritrovata verso la fine con una gran confusione nella testa e il tipico mal di schiena da “camminata da museo” che, con passi lenti e frequenti soste su due piedi, stanca tanto più di una maratona).
Science Museum: lo dice già il nome è dedicato alle scienze in tutte le sue accezioni, all’interno troviamo motori a vapore, razzi, aerei, ma anche gallerie dedicate alla medicina, alle tecnologie digitali, all’esplorazione dello spazio ed esposizioni interattive.
Natural History Museum (ingresso principale su Cromwell road): l’edificio, realizzato da Alfred Waterhouse, è già in sé una vera meraviglia, considerato uno dei maggiori esempi di architettura romanica del Regno Unito, ha la facciata in terracotta a fasce orizzontali bicolori e l’interno splendidamente decorato con piante, animali e statue, realizzati facendo attenzione a non discostarsi dagli esemplari reali. Aperto nel 1881, ospita una vastissima collezione di reperti di storia naturale in origine collocati al British Museum, del quale era un distaccamento; oggi è un istituto autonomo. L’enorme scheletro di balenottera azzurra all’ingresso sarebbe già motivo sufficiente per una visita, ma anche il resto delle collezioni non delude: reperti di animali, dinosauri, minerali, fossili, meteoriti e la sezione di una sequoia gigante proveniente dalla California.
Victoria and Albert Museum (ingresso principale su Cromwell road): museo d’arte fondato nel 1852, prende il nome dalla regina Vittoria e dal principe consorte Albert ed è dedicato alle arti in tutte le sue espressioni; all’interno troverete esempi di architettura, pittura, scultura, moda, gioielleria, ma anche il photography Centre e il Cast Courts, con copie eseguite a fine ‘800 di importanti opere architettoniche europee, inoltre nell’arco dell’anno si tengono numerose esibizioni temporanee.
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Southkensington - Stazione della metropolitana |
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Southkensington - Cartoleria in Thurloe street |
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Southkensington - Un locale in Exibition road |
Uscendo da Cromwell road attraversiamo la strada proseguendo sulla Exibition road, la via si apre in una piazzetta circondata da bar e ristoranti, giusto a pochi passi dalla stazione della metropolitana rivestita con le caratteristiche piastrelle rosse; continuiamo addentrandoci nel quartiere di South Kensington, perdendoci tra le file ordinate delle belle case bianche e i negozi dove approfittare per uno shopping di elevata qualità ma in un contesto un po’ più tranquillo rispetto a quello delle vie più turistiche e caotiche di altri quartieri del centro.
Chelsea - Bywater street |
Book shop - Chelsea |
Proseguiamo nella confinante Chelsea, la cui arteria principale è King’s road, dove Mary Quant nel suo negozio inventò la minigonna nel 1963. Percorriamo i circa 3 chilometri della via su ambo i lati, tra negozi, bar e ristoranti, senza dimenticare di buttare un occhio nelle varie laterali dove si trovano angoli davvero pittoreschi e suggestivi come le casette nei colori pastello di Bywater street, ma anche il bell’edificio del Chelsea Town Hall in stile tardo vittoriano e la Duke of York Square che, negli eleganti edifici in mattoncini ospita un’interessante area commerciale. Arriviamo alla Sloane Square circondata da lussuosi negozi e non trascuriamo di addentrarci nell’adiacente Pavilion road, una piccola strada pedonale davvero allegra, che sembra arrivata direttamente da qualche angolo di campagna.
Chelsea |
Lasciamo Chelsea per spostarci nel confinante quartiere di Belgravia. Se siamo interessati ai grandi marchi della moda concediamoci una passeggiata lungo la Sloane street dove troveremo alcuni dei negozi più belli della capitale, poi andiamo verso Eaton Square con le belle case bianche con i tipici colonnati e i giardini recintati al centro ed esploriamo le vie laterali, in particolare, da non perdere, Elizabeth street, Ebury street e Motcomb street alla scoperta di originali negozi con caratteristiche vetrine e invitanti locali dove concedersi una pausa gastronomica.
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Vetrine di Belgravia |
Segnalo alcuni dei locali che preferisco in zona
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Fiorista all’ingresso della Michelin House |
Claude Bosi (Michelin House 81, Fulham Road): innanzitutto l’edificio è davvero bello, costruito a cavallo tra art nouveau e art deco presenta caratteri di entrambi gli stili, dettagli in metallo, mosaici e vetrate colorate. Al primo piano c’è il ristorante gourmet, mentre al piano terra c’è l’oyster bar, il tutto come da perfetta tradizione francese.
Tapas Brindisa (7-9 Exibition Road): informale, animato e rumoroso, serve tapas sfiziosi piuttosto tradizionali, buona anche la sangria. Perfetto per una pausa veloce.
L’ETO e EL&N: segnalo questi locali congiuntamente, perché sono spesso collocati a pochissima distanza l’uno dall’altro e sono le mie caffetterie preferite in assoluto in città, anche se chiamarle caffetterie è riduttivo, servono piatti salati, in particolare a base di uova, e dolci da urlo, ma anche tè e ogni tipo di bevanda strepitosa. Prodotti di ottima qualità e presentazione di piatti e bevande accattivanti. Ce ne sono diverse filiali sparse un po’ in tutta la città e non fanno eccezione questi quartieri.
Peggy Porschen (219 King’s Road - 116 Ebury Street): pasticcerie davvero carine, in edifici tutti rosa circondati da fiori, anche se in Ebury street i tavoli sono davvero pochi sia all’interno che all’esterno; i dolci sono molto buoni e così pure i piatti salati, ma il mio cuore batte per le caffetterie sunnominate.
Alfred Tennyson pub (10, Motcomb Street): accogliente e confortevole, sempre piacevolmente animato, serve il tipico cibo da pub, ma in una versione particolarmente curata, davvero squisita.
Ishbilia (8-9 William Street): siamo tra Knightsbridge e Belgravia, ristorante libanese, ottima cucina a base di verdure accompagnate dai tipici pani, come vuole la tradizione mediorientale, ma anche piatti di carne e pesce abbondanti e davvero ben eseguiti.
Kinoya Ramen Bar (Harrods Dining Hall): siamo a Knightsbridge, quindi appena fuori dal percorso, ma qui preparano il ramen migliore che abbia mai mangiato, brodo gustosissimo, carne succosa, tenera e deliziosa, l’ho provato in tutte le versioni che propongono e non so davvero quale scegliere.
P.S. Eviterò di parlare di Harrods, perché credo non abbia bisogno di presentazioni nemmeno negli angoli più remoti del pianeta, è il centro commerciale per eccellenza, regno del lusso sfrenato e di ogni meraviglia esistente in commercio… quando sono a Londra è la mia “Colazione da Tiffany”.
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Decorazioni natalizie a Chelsea |
Decorazioni natalizie a Walton street, tra Chelsea e Knightsbridge |
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Pont street - Knightsbridge - Chiesa di San Colombano |
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